PROMOTORE DELL'EUROREGIONE DEL CORRIDOIO VIII
G Massimo Lupis ha avviato e gestito il percorso per la realizzazione dell’Euroregione GECT CORRIDOIO 8 tra la Puglia e la Repubblica di Bulgaria. Il Corridoio 8 è la linea di comunicazione più breve che unisce l’Italia al Mar Nero, partendo da Bari ed attraversando l’Adriatico meridionale, l’Albania, la Macedonia e la Bulgaria, raggiungendo i grandi porti di Burgas e di Varna.
Ripercorrendo il tracciato delle strade storiche del periodo di massima estensione dell’Impero Romano, il Corridoio 8 unisce 18 milioni di abitanti, 4 nazioni, 4 lingue, 2 mari e 2 millenni d’intrecci di storia e di cultura.
CRONISTORIA
2006, 5 luglio
Il “Gruppo Europeo di Cooperazione Territoriale” viene regolamentato e istituito con l’approvazione del regolamento (CE) n. 1082/2006 del Parlamento europeo e del Consiglio.
2008, maggio-luglio
G. Massimo Lupis, esperto di internazionalizzazione, Direttore Generale dell’Unione delle Province Pugliesi (UPI Puglia) ed Amministratore delegato di Fiera del Levante Servizi, la struttura che dal 2003 gestisce il Segretariato Tecnico del Corridoio 8, disegna il progetto dell’Euroregione del Corridoio 8 e ne redige la bozza dello Statuto, che prevede l’associazione nella nuova Euroregione di UPI Puglia e della Repubblica di Bulgaria, con la possibile successiva estensione alla Regione Puglia, alla Repubblica di Albania ed alla Repubblica di Macedonia.
2008, 1° ottobre
G. Massimo Lupis, Direttore Generale di UPI Puglia presenta a Sofia il progetto dell’Euroregione GECT Corridoio 8 alla Presidenza del Consiglio della Repubblica di Bulgaria, grazie alla collaborazione di Bojko Kadrinov, Consigliere Economico e Commerciale dell’Ambasciata di Bulgaria a Roma.
Ripercorrendo il tracciato delle strade storiche del periodo di massima estensione dell’Impero Romano, il Corridoio 8 unisce 18 milioni di abitanti, 4 nazioni, 4 lingue, 2 mari e 2 millenni d’intrecci di storia e di cultura.
CRONISTORIA
2006, 5 luglio
Il “Gruppo Europeo di Cooperazione Territoriale” viene regolamentato e istituito con l’approvazione del regolamento (CE) n. 1082/2006 del Parlamento europeo e del Consiglio.
2008, maggio-luglio
G. Massimo Lupis, esperto di internazionalizzazione, Direttore Generale dell’Unione delle Province Pugliesi (UPI Puglia) ed Amministratore delegato di Fiera del Levante Servizi, la struttura che dal 2003 gestisce il Segretariato Tecnico del Corridoio 8, disegna il progetto dell’Euroregione del Corridoio 8 e ne redige la bozza dello Statuto, che prevede l’associazione nella nuova Euroregione di UPI Puglia e della Repubblica di Bulgaria, con la possibile successiva estensione alla Regione Puglia, alla Repubblica di Albania ed alla Repubblica di Macedonia.
2008, 1° ottobre
G. Massimo Lupis, Direttore Generale di UPI Puglia presenta a Sofia il progetto dell’Euroregione GECT Corridoio 8 alla Presidenza del Consiglio della Repubblica di Bulgaria, grazie alla collaborazione di Bojko Kadrinov, Consigliere Economico e Commerciale dell’Ambasciata di Bulgaria a Roma.
2008, novembre
La Presidenza del Consiglio dei Ministri della Repubblica di Bulgaria incarica il Ministero degli Affari Regionali e dei Lavori Pubblici della costituzione di un gruppo di lavoro per collaborare con UPI Puglia per la realizzazione dell’Euroregione GECT Corridoio 8. Marius Mladenov, Dirigente del Ministero, è incaricato del coordinamento della componente bulgara del Gruppo di lavoro transnazionale, diretto da G. Massimo Lupis, nella duplice veste di Direttore generale di UPI Puglia ed Amministratore delegato di Fiera del Levante Servizi.
2009, 26 maggio
Alla Provincia di Bari viene siglato l’accordo italo-bulgaro per la creazione della nuova Euroregione GECT Corridoio 8. Il Protocollo d’Intesa è firmato – per parte italiana – da Vincenzo Divella, Presidente dell’Unione delle Province Pugliesi (UPI Puglia) e Presidente della Provincia di Bari, e per parte bulgara da Asen Gagauzov, Ministro dello Sviluppo Regionale e dei Lavori Pubblici della Repubblica di Bulgaria. Coordina l’evento G. Massimo Lupis, promotore dell’Euroregione del Corridoio 8, alla presenza di Atanas Mladenov, Ambasciatore di Bulgaria in Italia, Antonio Ciuffreda, Presidente di Fiera del Levante Servizi, Bojko Kadrinov, Consigliere economico e commerciale dell’Ambasciata di Bulgaria, e Giacomo Olivieri, console onorario di Bulgaria per la Puglia.
La Presidenza del Consiglio dei Ministri della Repubblica di Bulgaria incarica il Ministero degli Affari Regionali e dei Lavori Pubblici della costituzione di un gruppo di lavoro per collaborare con UPI Puglia per la realizzazione dell’Euroregione GECT Corridoio 8. Marius Mladenov, Dirigente del Ministero, è incaricato del coordinamento della componente bulgara del Gruppo di lavoro transnazionale, diretto da G. Massimo Lupis, nella duplice veste di Direttore generale di UPI Puglia ed Amministratore delegato di Fiera del Levante Servizi.
2009, 26 maggio
Alla Provincia di Bari viene siglato l’accordo italo-bulgaro per la creazione della nuova Euroregione GECT Corridoio 8. Il Protocollo d’Intesa è firmato – per parte italiana – da Vincenzo Divella, Presidente dell’Unione delle Province Pugliesi (UPI Puglia) e Presidente della Provincia di Bari, e per parte bulgara da Asen Gagauzov, Ministro dello Sviluppo Regionale e dei Lavori Pubblici della Repubblica di Bulgaria. Coordina l’evento G. Massimo Lupis, promotore dell’Euroregione del Corridoio 8, alla presenza di Atanas Mladenov, Ambasciatore di Bulgaria in Italia, Antonio Ciuffreda, Presidente di Fiera del Levante Servizi, Bojko Kadrinov, Consigliere economico e commerciale dell’Ambasciata di Bulgaria, e Giacomo Olivieri, console onorario di Bulgaria per la Puglia.
2009, settembre
Francesco Schittulli, nuovo Presidente della Provincia di Bari e neo-eletto Presidente dell’Unione delle Province di Puglia, ribadisce l’importanza della formula europea dei GECT per la costituzione delle Euroregioni, dichiarando l’intenzione di voler attribuire alla Provincia di Bari ed a UPI Puglia un ruolo qualificato per dar vita a concrete politiche di cooperazione transnazionale per lo sviluppo locale.
Francesco Schittulli, nuovo Presidente della Provincia di Bari e neo-eletto Presidente dell’Unione delle Province di Puglia, ribadisce l’importanza della formula europea dei GECT per la costituzione delle Euroregioni, dichiarando l’intenzione di voler attribuire alla Provincia di Bari ed a UPI Puglia un ruolo qualificato per dar vita a concrete politiche di cooperazione transnazionale per lo sviluppo locale.
2010, giugno
Francesco Schittulli, Presidente dell’Unione delle Province di Puglia, convoca un Direttivo di UPI Puglia nel corso del quale le sei Province, compresa la neo-costituita Provincia BAT (Barletta-Andria-Trani), confermano all’unanimità l’intenzione di aderire all’Euroregione GECT Corridoio 8. Il Presidente Schittulli mette quindi in atto una politica di ampia collaborazione istituzionale per lo sviluppo del territorio regionale, ed invita la Regione Puglia ad aderire alla costituenda Euroregione GECT Corridoio 8 già a partire dal momento della sua prossima costituzione.
2010, 12 settembre
Nella piazza della Fontana Monumentale della Fiera del Levante, il nuovo Padiglione del Segretariato del Corridoio 8, ideato e voluto da G. Massimo Lupis, ospita un convegno diretto dallo stesso Lupis, promotore dell’Euroregione GECT Corridoio 8. Nel corso dell’incontro Francesco Schittulli, Presidente di UPI Puglia e della Provincia di Bari, Bernardo Notarangelo, Direttore di Area della Regione Puglia, e Marius Mladenov, Dirigente del Ministero per gli Affari Regionali della Repubblica di Bulgaria confermano la comune intenzione di costituire a breve la nuova Euroregione GECT Corridoio 8. Presenziano all’incontro Antonio Ciuffreda, Presidente di Fiera del Levante Servizi, Bojko Kadrinov, Consigliere Economico e Commerciale dell’Ambasciata di Bulgaria a Roma, Ernesto Somma, Consulente della Presidenza del Consiglio dei Ministri - Dipartimento Affari Regionali, Eduart Biasizzo, Esperto presso l’Ufficio del Consigliere Diplomatico del Presidente del Consiglio, e Giacomo Olivieri, Console Onorario della Repubblica di Bulgaria.
Francesco Schittulli, Presidente dell’Unione delle Province di Puglia, convoca un Direttivo di UPI Puglia nel corso del quale le sei Province, compresa la neo-costituita Provincia BAT (Barletta-Andria-Trani), confermano all’unanimità l’intenzione di aderire all’Euroregione GECT Corridoio 8. Il Presidente Schittulli mette quindi in atto una politica di ampia collaborazione istituzionale per lo sviluppo del territorio regionale, ed invita la Regione Puglia ad aderire alla costituenda Euroregione GECT Corridoio 8 già a partire dal momento della sua prossima costituzione.
2010, 12 settembre
Nella piazza della Fontana Monumentale della Fiera del Levante, il nuovo Padiglione del Segretariato del Corridoio 8, ideato e voluto da G. Massimo Lupis, ospita un convegno diretto dallo stesso Lupis, promotore dell’Euroregione GECT Corridoio 8. Nel corso dell’incontro Francesco Schittulli, Presidente di UPI Puglia e della Provincia di Bari, Bernardo Notarangelo, Direttore di Area della Regione Puglia, e Marius Mladenov, Dirigente del Ministero per gli Affari Regionali della Repubblica di Bulgaria confermano la comune intenzione di costituire a breve la nuova Euroregione GECT Corridoio 8. Presenziano all’incontro Antonio Ciuffreda, Presidente di Fiera del Levante Servizi, Bojko Kadrinov, Consigliere Economico e Commerciale dell’Ambasciata di Bulgaria a Roma, Ernesto Somma, Consulente della Presidenza del Consiglio dei Ministri - Dipartimento Affari Regionali, Eduart Biasizzo, Esperto presso l’Ufficio del Consigliere Diplomatico del Presidente del Consiglio, e Giacomo Olivieri, Console Onorario della Repubblica di Bulgaria.
IL GRUPPO EUROPEO DI COOPERAZIONE TERRITORIALE (GECT):
SETTE DOMANDE E RISPOSTE
1. Che cos’è un Gruppo Europeo di Cooperazione Territoriale?
Il Gruppo Europeo di Cooperazione Terroriale (GECT) è un nuovo strumento giuridico europeo che consente ad autorità territoriali appartenenti a Stati diversi di istituire gruppi di cooperazione con personalità giuridica. È stato introdotto il 5 luglio 2006 dal regolamento (CE) n. 1082/2006 del Parlamento europeo e del Consiglio.
2. Quali funzioni può svolgere?
Serve ad organizzare e gestire azioni di cooperazione transfrontaliera, transnazionale e/o interregionale, con o senza cofinanziamento da parte dell’UE. Per svolgere queste funzioni, un GECT può dotarsi di un’organizzazione, disporre di un patrimonio e assumere del personale. Ad esempio, può organizzare un servizio di trasporto o di sanità transfrontaliero, gestire un progetto o un programma cofinanziato dal FESR (nell’ambito, ad esempio, dell’obiettivo «cooperazione territoriale», ex Interreg), gestire un progetto all’interno del Programma quadro di ricerca e sviluppo tecnologico, e così via.
“Il GECT rappresenta un radicale passo avanti per quanto riguarda gli strumenti disponibili per realizzare la cooperazione transfrontaliera. Esso offre infatti alle autorità regionali e locali la possibilità di istituire un gruppo transfrontaliero dotato di personalità giuridica”.
Danuta Hübner, Commissario europeo
3. Quali azioni di cooperazione sono precluse al GECT?
Il GECT non può esercitare poteri di polizia o assolvere funzioni in materia di giustizia o di politica estera.
4. Chi può costituire un GECT?
Regioni, autorità locali o nazionali, organismi di diritto pubblico e loro associazioni, come ad esempio l'Unione delle Province Pugliesi (UPI Puglia).
5. Come si istituisce un GECT?
Stipulando una convenzione e adottando uno statuto, che vanno notificati alle autorità nazionali competenti. Queste hanno tre mesi di tempo per autorizzare la partecipazione dei potenziali membri e devono motivare un eventuale rifiuto facendo appello al regolamento.
“Nel nuovo periodo di programmazione, le azioni di cooperazione devono assumere una maggiore importanza. In particolare, auspico che esse possano ricevere impulso dal GECT, il nuovo strumento di cui il Comitato delle Regioni intende farsi promotore”.
Michel Delebarre, Presidente del Comitato delle Regioni
6. Quale area geografica deve coprire un GECT?
I membri di un GECT devono risiedere sul territorio di almeno due Stati membri dell’Unione Europea.
7. Si può istituire un GECT alle frontiere esterne dell’UE?
In linea di principio sì, purché la legislazione dei Paesi terzi interessati o gli accordi tra questi e gli Stati membri lo consentano.
Il Gruppo Europeo di Cooperazione Terroriale (GECT) è un nuovo strumento giuridico europeo che consente ad autorità territoriali appartenenti a Stati diversi di istituire gruppi di cooperazione con personalità giuridica. È stato introdotto il 5 luglio 2006 dal regolamento (CE) n. 1082/2006 del Parlamento europeo e del Consiglio.
2. Quali funzioni può svolgere?
Serve ad organizzare e gestire azioni di cooperazione transfrontaliera, transnazionale e/o interregionale, con o senza cofinanziamento da parte dell’UE. Per svolgere queste funzioni, un GECT può dotarsi di un’organizzazione, disporre di un patrimonio e assumere del personale. Ad esempio, può organizzare un servizio di trasporto o di sanità transfrontaliero, gestire un progetto o un programma cofinanziato dal FESR (nell’ambito, ad esempio, dell’obiettivo «cooperazione territoriale», ex Interreg), gestire un progetto all’interno del Programma quadro di ricerca e sviluppo tecnologico, e così via.
“Il GECT rappresenta un radicale passo avanti per quanto riguarda gli strumenti disponibili per realizzare la cooperazione transfrontaliera. Esso offre infatti alle autorità regionali e locali la possibilità di istituire un gruppo transfrontaliero dotato di personalità giuridica”.
Danuta Hübner, Commissario europeo
3. Quali azioni di cooperazione sono precluse al GECT?
Il GECT non può esercitare poteri di polizia o assolvere funzioni in materia di giustizia o di politica estera.
4. Chi può costituire un GECT?
Regioni, autorità locali o nazionali, organismi di diritto pubblico e loro associazioni, come ad esempio l'Unione delle Province Pugliesi (UPI Puglia).
5. Come si istituisce un GECT?
Stipulando una convenzione e adottando uno statuto, che vanno notificati alle autorità nazionali competenti. Queste hanno tre mesi di tempo per autorizzare la partecipazione dei potenziali membri e devono motivare un eventuale rifiuto facendo appello al regolamento.
“Nel nuovo periodo di programmazione, le azioni di cooperazione devono assumere una maggiore importanza. In particolare, auspico che esse possano ricevere impulso dal GECT, il nuovo strumento di cui il Comitato delle Regioni intende farsi promotore”.
Michel Delebarre, Presidente del Comitato delle Regioni
6. Quale area geografica deve coprire un GECT?
I membri di un GECT devono risiedere sul territorio di almeno due Stati membri dell’Unione Europea.
7. Si può istituire un GECT alle frontiere esterne dell’UE?
In linea di principio sì, purché la legislazione dei Paesi terzi interessati o gli accordi tra questi e gli Stati membri lo consentano.